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de il diletto? Grande è l’amicizia. È grande l’onesto e il virtuoso? Grande è l’amicizia. So’ tutte e tre insieme, cioè grande l’utile, grande il diletto, e grande l’onesto e il virtuoso? — Sì. — Grandissima è l’amicizia. Or vediamo l’amicizia di Dio con quella del mondo. Ami Iddio? — Si. — Sai perchè? Perchè in lui so’ tutte e tre queste cose; utile e dilettevole e onesto. Or vede dello amore del mondo. È amicizia fra due viziosi? — Sì. — 0 perchè s’ amano costoro? Per qualche utile. O viziosi, se l’utilità è poca, poca sarà la vostra amicizia. 0 buttigaio, viensi colui a calzare dalla tua buttiga? — Sì. — Amilo? — Sì. — 0 perchè? Per tuo utile. E quando egli andarà a un’ altra buttiga, non sarà più tuo amico, perchè non n’ hai più utile. Così dico del barbie- re: leva via l’utilità *, e hai levata l’amicizia. 0, se egli fusse uno barbiere, e uno s’ andasse a radare da lui e il barbiere il pelasse; va’ a contrario chè colui leva- rebbe l’amicizia, lui, e non vi tornarebbe più. Sai per- chè? È, perchè non vi è nè utile, nè dilettevole, nè onesto. Elli fu uno che era al barbiere e radevasi; e di- ceva al barbiere: — o che fai tu? — E il barbiere di- ceva: — io ti rado. — Dice colui: — anco mi peli. — Qui puoi comprèndare in quanto all’utile. Agiungne ora l’utile col diletto: come colui che si tiene una amica, la quale il governa, lava, cuoce, aparechia e simili cose, et ha con questo utile anche il diletto de la lussuria, ècci più amicizia. Che se ella fusse una porcaccia, ch’ ella ^ non stesse netta e pulita, e non tenesse la casa come dovarebbe tenere, non è

  • Errano gli altri Coeld. leggendo, autorità., e alturità.

2 Cioè, anzi. 3 II Cod. Sen, 6 e il Cod. Fai.., la gitale