Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/94

vole. ‘ Terzo è onesto o vuoi virtuoso, che tutto è una cosa. NuUus amor durat^ nisi fructus servet amoris. Tu ve- drai, e notale bene, tre regole d’ ogni vera amicizia, e non mi lassare, se mi vuoi intèndare. La prima regola. Quando le cagioni della amicizia sono pìccole e poche,, essa amicizia non può èssare grande nè copiosa. Con- tiene due pònti notabili: quando so’ piccole e poche; e uno pònto: non può èssare l’amicizia nè grande nè co- piosa. Or volta mano, quando le cagioni dell’amicizia sono grandi e assai, non può èssare V amicizia piccola. Cominciamo a dichiarare. Quando Tutilità è poca, non può èssare diviziosa l’amicizia; quando è piccola l’uti- lità, non può èssare grande l’amicizia. Vediamo il pri- mo pònto. Prima: quando sono pìccole le cagioni, non sónno nè possono èssare copiose le amicizie. — Attendete a me se volete intèndare. — Acasa.0tuchefaiilcal- cestruzzo, quante cose v’ aduòpari, e che utile fa, e quan- to tempo peni? Tu hai il mattone, e a poco a poco lo spezzi, e quando tu 1* hai così spezzato, e tu il mescoli colla calcina e con quelle cose che bisogna: tanto l’hai caro quanto e’ vale, e quanto è l’utile che tu ne ca- varai. Dico che le amicizie possono èssare piccole e grandi Or cominciamo inverso del primo: all’utile. Se uno t’è poco utile, poco l’amarai. Se hai poco diletto in lui, poco l’amarai. Se è poco onesto e virtuoso, pt)eo l’ama- rai. Adunque, misura tu stesso l’amicizia a queste cose ch’ io ti dico. Se è piccola l’amicizia, o se è mezzana, o se è grande, subito il cognosciarai a queste cose. È l’utile grande? — Sì. — Grande sarà l’amicizia. È gran-

  • Negli altri Codd., dilettabile.