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dia. Vuoi vedere quanto Idio ha cara quest’anima? Vedi che elli discese * di cielo in terra per la salute di que- st’anima: elli patì caldo, freddo^ elli per camini^ elli fu odiato e perseguitato, fu voluto lapidare, precipitare; elli digiunò, elli sudò sangue, quando orò per questa anima; e in fine ^ volse èssare tradito e passionato con tanto stento in sulla croce. Tutte queste cose fece e sofferse per r amore della cura che aveva a quest’ anima; e poi che l’ebbe aperta la via della salute per la morte sua, sai ch’elli chiamò Pietro, volendoli lassare la cura di questo suo tesoro, e disseti: Peire Simon Johannis^ diligis me plus his^f — Pietro, amimi tu più che costoro? — E Pie- tro rispuose: Domine., tu scis quia amo te: •— Signore, tu sai ch’ io t’ amo. — Allora Cristo gli disse: Pasce agnos meos: — Pasce i miei agnelli. — Anco la terza volta il di- mandò: — Pietro, amimi? — Petre, amas me ^? E questa terza volta non disse, plus his. Allora attristandosi Pietro, e ricordandosi di averlo negato tre volte, elli disse: Do- mine., tu omnia nostiitu scis quia amo te: — Signore, tu hai cognosciuto ogni cosa, e ch’ io amo te. - Allora Cristo gli disse: Pasce oves meas: — Pasci le pecore mie; — e non disse agnos meos., come aveva detto l’al- tre volte, a dinotare come elli doveva universalmente avere cura di tutte l’anime. E disse due volte delti agnelli, e una volta delle pecore, e vedi che il domandò in tutto tre volte, dimostrandoli che egli le doveva amare e pasciarle, prima col cuore, sicondo colle parole, terzo coi fatti.

  • Negli altri Code!., scese.

2 II Cod. Pai. e il Cod. Sen. 6, dopo le parole per quest’ anima.) così leggono; Vedi che elli discese di cielo in terra, e in fine ec. ó Vangelo di S. Giovanni, cap. xxj, vers. 15. ^ La Vulgata, loc. cit., vers. 17, dice: Simon Joannis, amas me?