dove tu potevi meritare, che n’eri tenuto, e tu non l’hai aitato et hane disineritato. Elli m’è detto, che elli si convien gridare di questa parte della vedova e del pupillo. Io vel dico, vel ricordo e priego, che voi ne siate piatosi e misericordiosi, però che essi hanno perduto il capo loro, il padre loro. Tu ne se’ tenuto e in quanto a Dio et in quanto al mondo. Inde Matteo al quinto cap.: Beati misericordes, quoniam ipsi misericordiam consequentur: — Beati coloro1 che hanno misericordia, però che poi sarà avuta misericordia a lui. — E colui il quale avrebbe potuto aitare, e non volse avere misericordia, quando sarà fatto il giudicio, per lui sarà senza misericordia. Oh, quanto è forte e pieno di gentilezza colui il quale ha più tosto passione nel prossimo, che compassione!2Vedi lo infermo? — Sì. — Halli compassione? — Sì. — Ma piuttosto vorrebbe avere quella passione lui ne le carni, che colui:3 costui è in istato perfetto. Simile, vedi uno prigione, e ha grande fatica e come elli vi stenta? — Sì. — Più ratto vorrebbe patirla lui. Io non so come voi vi fate, voi: io so bene come si fece a Roma, che furono racolti tanti denari, che ne furono tratti da trenta prigioni o circa. Oh, quanto fu piatosa cosa! Oimè, che ho io udito di voi! O tu che tieni il prigione per tre fiorini e favolo stentare, oimè che ne vuoi di costui, se elli non ti può pagare? Vuone le carni? Deh! abine pietà per lìamor di Dio. Se vedi che elli non può, no ’l fare morire con tanto stento. O donne, per amor di Dìo io vi priego che vi sìeno racomandati almeno delle letta.4 Oh,
- ↑ Il Cod. Pal.: Beati a coloro. Il Cod. Sen. 6: Beati so’ coloro.
- ↑ Cioè, colui che non si contenta di compatire i mali del prossimo, ma ne prende dolore.
- ↑ Vuol dire; Ma l’uomo perfetto piuttosto vorrebbe portar lui quelle sofferenze, che vederle in altri.
- ↑ Plurale eteroclito di Letto. Letta per Letti sì dice in Siena tuttora.