Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/64

meno elleno hanno tanta concordia, che non fanno mai guerra per niuno modo contra il naturale modo dato dalla natura. E come dico della natura sensibile, così dico della insensibile; e così basti per lo primo. * Sicondo amore è perdonante. Non vediamo noi che tuttodì ^ siamo peccatori? Non è niuno che ogni dì non pecchi per qualche modo. Ognuno consideri in sè s’ io dico il vero. Humanum est peccare: cliabolicum perseverare: — El peccare è umana cosa, chè niuno se ne sa ritenere; ma il perseverare è cosa diabolica. — Non vediamo noi come noi siamo fragili e caduchi? E però noi doviamo avere compassione fra noi, e perdonare l’uno a l’altro. Ode in santo Luca, volendoci insegnare uno grandissimo aiuto a èssare nella grazia di Dio, al vj cap.: Chi vuole èssare di quelli di Dio dimittUe, et dimittetur vobis: ^ — Pèrdonate rimo l’altro, e sarà perdonato a voi. — Lassa la ingiuria che t’ è stata fatta, e sarà lassata a te la ingiuria che tu hai fatta a Dio. Doli! Considera che ingiuria t’ è stata fatta, e chi te l’ha fatta, e a chi è stata fatta; e poi considera la ingiuria che tu hai fatta tu, e chi tu se’ tu, e chi tu hai offeso. Non vedi che chi t’ offese è uomo come tu se’ tu, caduco e fragile? Non conosci tu che tu sei in quello proprio caduco ^ e cadi tutto dì? Non vedi tu quanti lacciuoli il diavolo insegna per farci tutto dì fìacare il collo? Quale è la cagione che tu non debbi perdonare? Dall’altro lato considera quante volte tu hai offeso tu, e considera colui che tu hai offeso: Idio tutto buono, e tu tutto gattivo: lui tutto ^ Tutto questo ultimo periodo manca agli altri Codici. 2 Negli altri Codd., tutti. Ma la Vulgata dice: dimittite et dimittemini (vers. 37). ^ Gli altri Codd., caduto.