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vi predicai la verità di questo nome, e che questo nome, è sopra tutti i nomi. Ma diciamo così: sarebbe stato questo mio trovato? Certo no, ch’io mi so’atacato a le parole a le quali s’ ataca la santa Chiesa. Questo nome lesu non è elli unito al Padre? — Sì. — E unito al Figliuolo? — Sì, — E unitoaloSpirito Santo? —Sì. — Dunque, perchè non si die riverire sopra a tutti i no- mi? Questo lesu ha in sè umanità e divinità, l’uno e l’altro insieme. E dico così, ch’ io ho per scusato chi non sa più oltre; e chi contradice non sa ogni cosa. Sai, uno grande teologo, se e’ non è aprovato in decretale e vuole parlare di ciò, oh elli sta non so in che modo! E simile dico d’ uno decretalista: può errare in teologia, per lo non essere pratico. Chi avesse pensato a questo, credo che non àrebbe fatto così, nè parlato come ha parlato. Essendo io in Bologna (avetela udita ricordare quel- la città?) fu uno che disse tanto, et anco disse di Siena..... Ma diciamo di me, diciamo di me. Egli predicava e di- ceva di questo nome di lesu, e diceva quello che e’voleva dire; e disse tanto, che uno fu che, mentre che elli predicava^ disse: — dimmi, frate, lesu di cui fu figliuolo? — E tanto disse di questo, che infine elli fu mandato per me, e fummo insieme. Lassiamo andare ogni cosa: in tutto io dici uno bullettino a quello t&le che una semmana elli predicò dicendo, che il popolo non i’avea bene inteso. E per questo t’ aviso, che tu puoi comprèn- dare ^ che questa è magagna: e perchè io cognosco

  • Il Cod. Pai. ha, unito V imo e V altro insieme.

2 Qui la parola bullettino è usata allegorieluiente: come i magistrati costumavano dtire un bullettino, o polizza, per liberar taluni dall’esecu-

zion personale, così egli, il Santo, conversanlo con quel tale predicatore, gli

4iò modo e mezzo di tòrsi d’impaccii co’ suoi interlocutori. 3 II Caci. Pai.., bene comj^rèndare.