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io vi dissi, che ogni volta che io mi fussi partito, e nin- no volesse dare centra a questa dottrina di Dio, tratta dai santi dottori e da la santa Chiesa, che mi fusse fatto sentire, e io lassarci stare ogni cosa per venire qui a di- fèndarla. Peggio che di quanti luoghi io predicai mai, mai non mi fu fatto in ninno luogo quello che m’ è stato fatto ne la mia città, e nè mai in nissuno luogo riceveti tanto scandolo, quanto da voi. Deh, ditemi, quale è la cagione che elli m’ è stato portatami tanta invidia? Dov’ è F or- dine della carità, se voi mi volevate pure dir nulla? Dove è colui che vuole dare centra alla dottrina predicata? * lo ho predicato quello in altro luogo che qui. Vadano a dire il contrario a Roma o a Perugia o negli altri luo- ghi, e udirete quello che vi si dice. Oimè! 0 debbo io ricevere questo da voi? Doh, ciò ch’ io dico, io noi dico pure per me, ma io il dico per F anime vo- stre. Chi ha fatto così, per certo e’ non ci ha pensato. Io so che io predicai a Roma cxiiij prediche, sempre predicando di ciò, e so pure die mai non mi fu detto il contrario. E pure so che a Roma v’ erano tanti maestri in teologia, e cotanti cardinali, e cotante persone savie e dotte Patiens fui. Io fui paziente a udire ciò che mi era detto; ma di questo che ora odo io, non ne sarò paziente: ut parturiens clamabo: — Come colei che par- torisce vo’ gridare, — e come ho già gridato. Io so ch’io ’ Oli invidiosi e i detrattori altrui, che più che altrove abondan sempre ne la propria patria, mossi per avventura anche da passioni politiche, avevano accusato d’eresia frate Bernardino, ma sempre mentr’era lontano dalla città, servendo loro di pretesto la divozione che egli per tutto e calorosamente promuoveva al nome di Gesù. In altri luoghi pure delle Prediche accenna a queste basse persecuzioni e sì difende dalle vane accuse. 2 Il Cod. Pai., e cotante irnienti persone e dotte.