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predica vigesimanona 407


Oh, grande contrarietà a l’altre donne avesti Maria! Tu fusti madre di Dio e vergine. Tu fusti madre di Dio e figliuola; tu fusti madre e ancilla; tu fusti piena e vota; piena di Dio, e vota d’uomo. Tu fusti adornata di ciascuna virtù, com’è detto ne l’Apocalipsa al xij eap.: Mulier admicta sole et luna sud pedibus eius, et in capite eius corona stellarum duodecim: — Una donna vestita di sole, tutta piena e adornata di virtù, e aveva sotto i piei la luna, non inchinata a niuna cosa mondana, e in capo aveva una corona di dodici stelle; — la quale riluceva di bellezza più che mai criatura, in virtù, in costumi, in atti, in fatti, in apparenza, come riluce il sole ne’ razî suoi1. Al sentimento di Isaia2: Mulierem circumdavit virum; dimostrando che senza seme umano era gravida, non essendo possibile per niuno modo se non per virtù di Spirito Santo, e per Spirito Santo fu ripieno il ventre suo del vero Figliuolo di Dio padre. E questo è il primo intelletto.

Sicondo intelletto: Benedicta tu in mulieribus: — Tu se’ benedetta in fra tutte le donne. — In quanti stati può pervenire la donna? — Può3 passare per tre stati: prima, essere vergine; sicondo, possono essere maritate; terzo, possono essere vedove. Vedi questi tre gradi. Il minore di questi ha d’aquistare merito inverso di Dio facendo bene, si è quello della maritata. E posto sicondo il Vangiolista trenta gradi la maritata, e sessanta la vedova e cento la vergine. Maria ebbe questi gradi: in tutti ste’ Maria. Guarda quanta preminenzia fu questa!

  1. Il Cod. Pal., ne’ raggi suoi.
  2. Correggasi, Ieremia, ai cap. xxxj, vers. 22, e alla parola Mulier del Testo sostituiscasi Foemina della Vulgata.
  3. Il solo Cod. Pal. La donna può.