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zione o in offìzio o in lègiare, va’, seguilo^ non ti tirare mai a dietro; però che quella è volontà di Dio. Non dico così se tu vi vedesse niuna tentazione: ogni volta che tu vi vedi pònto i di pericolo o vero dubio, subito fa’ che corri a frate Rufino, chè ti bisogna consiglio, e non sarà inai niuna tentazione che non sì conosca. Non tifidaredite;chesetutifididite quello è mal segno. Va’, fa’a mio modo, e dimandane uno uomo spi- rituale, e digli il fatto tuo puramente; e se elli ti dice che sia bene, sì ’l fa, e fa’ che tu gli creda senza dub- bio: forse che ella noi credarà poi. Doh, io te ne vo- glio dire uno essemplo. Io ho già trovata anima che ha tanto levata la mente a Dio, che ella ha sentito al corpo uno nuovo movimento, et è stato per tal modo, che elli non sa pensare per che modo quello si sia. Sai che ti vo’ dire ’? Se tu vedi e senti che elli non te dia altro diletto carnale o sensuale, v^a’ e seguilo: seguelo,ti dico; chè perchè ® tu non intenda più oltre, non te ne mara- vigliare; chè Iddio te l’ha dato perchè tu stia più bas- so Dilettati in Dio con purità, e non potrai errare. Inde è detto nella Cantica di Salomone al vij cap.: Ego dilecto meo, et ad me conversio eius: — Io do il mio di- lettoaDio,eegliildàame. — La decima e ultima regola è questa; tocala con mano, ed è regola generale. Quando una ha le mani a fare, o uno pensiero d’ una cosa, la quale tu non cognosci qual sia il meglio o farla o non farla, fa’ che mai tu non la facci, se tu no’ ne sai altro. Così dico a frati e a mcna- 1 Negli altri Codd., pìmto punto. 2 (ìli altri Codd., in te. 3 Come altrove, col significato di, sebbene. ^ Il Cod. Pai., pjiù al basso.