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ne, sì t’ acordarai co la parte irascibile. Se t’ acordarai col vitello, sì t’ acordarai colla parte concupiscibile: se t’ acordi con niuiio di questi, tu non puoi piacere a Dio.. Adunque, o uomo ragionevole, fa’ che tu V acordi alla volontà di Dio,- però che l’aquila sta di sopra, la quale giudica a drittura tutte l’opere che noi facciamo; e si* condo r opere saremo giudicati da Dio, e in noi si ve- dranno tutte le macole e tutti i pecati che per noi sa- ranno mai stati fatti o consentiti. Tutta V anima sarà machiata; e per questo disse Favolo a xij cap. a’’ Ro- mani, perchè l’anima stia sempre in purità e in nettez- za h Obsecro vos per miserÌGordiam Dei^ ut exibeatis corpora vestra hostiam viventem^ sanctam^ Deo placentem^ rationahile ohsequium vestrum: — Io vi prego per cosa sagra, quasi che voi non niel potiate negare, obsecro che per la mi- sericordia di Dio voi faciale le vostre operazioni con tanto buono sentimento e con tanta ragione, che voi siate puri, netti e odoriferi a Dio. — Che come tu hai a fare uua cosa, tu consideri: è questa cosa ragionevole? — Sì; — vuoisi fare. Questa altra è ragionevole? — No: —- non la vo’ fare; sempre staendo ne’ termini della ra- gione. Non dico coir odio no, ma con amore al pros- simo, come a te medesimo: fa’ come tu volesse che fusse fatto a te. Or io voglio che noi vegniamo a la pratica. Uno mercatante che si parta da casa sua e vassene e lassa la donna e la famiglia, e starà talvolta due anni, e lassa la donna giovana, parti far bene? Certo, no. Oh, non t’ è lecito! La ragione si è, che fu dato l’uno all’altro,

  • È il vers. primo del detto cap., e,comincia: obsecro itaque, vos fra-

tres ec. 2 11 Cod. Sen. 6, nel termine.