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Doh! Elli è talvolta ch’io mi ritrovo solo solo, e vienmi voglia ancora ancora di fare le più bella risa, ‘ che se ninno fusse con meco, sarebbe una maraviglia, lo trovo che se ninno ha quistione ninna, eliino capitano a me, dicendomi: — doh, frate Bernardino, io vi prego per r amor di Dio, che voi mi facciate una grazia: egli è quistione fra tale persona e tale, e potreste operare molto bene, mettendogli in concordia. — Bene, dico ìoi che vuoi tu che io facci? — Vorrei che voi mandaste per lui. — Ma io non ho famigli e non ho birri da far- celo venire, e forse non vorrà fare altro che a suo mo- do. Doh, questa non è cosa da me! Un altro verrà che ara quistione colla moglie, dicendomi; — per famor di Dia fatemi che questo fatto s’ aconci fra me e lei. — Un altro: ^ — io ho ad avere denari dal tale: elli mi stra- zia, elli si fa beffe di me, tienmi il mio in forza, e io stento. — Bene, che vuoi tu ch’ io ne facci? Io non so’ nè podestà nè capitano; e non so’ de’ Signori, nè uffi- ziale di Mercanzia, ch’ io te li possa fare rendere, se tu gli hai ad avere. Simile, se il figliuolo è cacciato dal padre, egli viene a me: se ’l padre è maltrattato dal figliuolo, elli capita a me. Se la moglie è stata cacciata dai marito, ella capita a me. Se la donna si fugge dal marito, el marito viene a me. Se uno ha infirmità, elli ricorre a me: se uno ha alcuna tribulazione, elli capita a me, e per certo io sento di voi le più nuove cantafo- le ^ ch’ io abbi sentito in ninno luogo. E verranno tal- volta a me tali che mi voràno dire in tutto una frasca, e cominciarannosi di lònga mille miglia. Che pure uno 1 II Cod. Pai., le più belle risate. 2 Negli altri Codd.: Un altro dirà ec. 3 II sol Cod. Pai., cantafavole.