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predica vigesimasettima |
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ch’io gli vòllevo le spalle, e il compagno gli veniva a vòllere il volto. E quando costui alzò la stanga che era come uno modello, el mio compagno si chinò a terra: volse Idio che elli non giónse anco a me! Elli giunse intro l’uscio; e quando elli si fu raveduto, elli mi domandò, e disse: — avesti paura? — Io risposi e dissi il vero, ch’io non l’ebbi mai maggiore, e sì bene la maggiore ch’io avesse mai. Quello dico non l’intervenne se non per la troppa penitenzia; e però dico che il troppo si versa. Inde disse Pietro nella prima pistola al quarto capitolo: Fratres, nolite peregrinari in fervore qui ad tentationem vobis fit, quasi novi aliquid vobis contingat:1 — Non voliate peregrinare in fervore; però che quello fervore è premesso a tentazione. — Donne, o donne, perchè questo tocò già a me di questo fervore, io ve ne posso dire qualche cosa: e vôvi dire il primo miracolo ch’io facesse mai, e fu innanzi ch’io fussi frate, che fu doppo i Bianchi2. Elli me venne una volontà di volere vivare come uno angelo, non dico come uno uomo. — Deh, state a udire, che Iddio vi benedica! — Elli3 mi venne uno pensiero di volere vivare d’acqua e d’erbe, e pensai di andarmi a stare in uno bosco, e cominciai a dire da me medesimo: — che farai tu in uno bosco? Che mangiarai tu? — Respondevo così da me a me, e dicevo: — bene sta, come facevano e’ santi padri: io mangiarò dell’erba quando io ârò fame, e quando io ârò sete, berò dell’aqua. — E così deliberai di fare; e per vivare si-
- ↑ Vers. 12, e comincia: Charissimi, nolite ec.
- ↑ Frate Bernardino fu accolto nell’Ordine de’ Francescani con deliberazione capitolare de’ 5 settembre 1402 (Cf. la Prefazione, vol. primo, pag. iv e nota 2).
- ↑ Il racconto che segue è il vigesimo di quelli pubblicati da F. Zambrini, pag. 49-52.