|
predica vigesimasettima |
333 |
manda a buono fine. El diavolo mandarà talvolta una buona volontà a l’anima a buono principio e buono mezo, ma al fine è gattivo. Sai come può èssare? Or vedelo. El diavolo ti farà talvolta fare uno digiuno, e non potrai cognósciare se elli tei fa fare a buona intenzione. Ogni volta che la volontà viene da Dio o dal dimonio, il fine tel mostra: mira il fine. El diavolo ti farà talvolta fare uno digiuno per farti cadere uno grande crepaccio. Dice il diavolo; — io farò tanto digiunare costui, che egli indibilirà tanto forte, che elli si romparà, e faròlli rómpare il collo. — Non fa così la volontà che viene da Dio: quella di Dio dice sempre in te medesimo: — digiuna, ma non digiunare per modo che tu caschi, cioè che tu venga a indebilire: va’ in sul saldo, va’ con regola, va’ per via che tu possa perseverare. — Sai che vorebbe el diavolo? Elli vorrebbe che tutte le persone del mondo facessero bene, e alla fine della vita loro facessero male, e che venissero a cascare. Non vuole così la volontà di Dio, chè Iddio dice: Qui autem perseveraverit usque infinem, hic salvus erit1: — Colui che persevererà insino alla fine, colui sarà salvo. — E però può essere che ’l diavolo abbi condotto assai in paradiso, però che elli ha indotto uno a fare uno bene per farlo cascare, e elli si è saputo mantenere in far bene, e ha perseverato; e poi per lo suo perseverare è ito in vita eterna. El diavolo l’aitò, e avelo condotto il suo perseverare. — Ou, ou ou! — Che hai? Sì che ’l diavolo aita a mandare altrui in paradiso, sì; ma elli non sel credeva: elli mirava di farlo traboccare quando elli faceva bene; poi non potè. Doh! Io ti voglio insegnare a giocare alle braccia col diavolo, e venciarai:
- ↑ Vangelo di san Matteo, cap. x, vers. 22.