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predica vigesimasesta 317


Prima delle tre è quando è buono a orare. A ogni tempo è buono d’orare, ma meglio è la mattina che a altra ora, e mostrarotene alcuna ragione. Anticamente fu ordinato che sette volte il dì s’orasse, al sentimento di David:1 Septies in díe laudem dixi tibi: — Signore mio io dissi l’orazioni mie il dì sette volte a te. — E questa regola díe essere osservata da tutti i religiosi, e a questo so’ obbligati. Non sête così stretti voi; ma ben vi dico che la migliore ora che sia in tutto il dì, si è la mattina. Inde diceva David profeta: 2 Mane astabo tibi: Signor mio, io starò dinanzi a te la mattina per tempo, e chiederotti la grazia che io vorrò. — Per questo ha ordinato la Chiesa, che la mattina si dica la messa con tanto uffizio divino, dove si domanda la grazia per tutto il dì. — Perchè più la mattina che tutto l’avanzo del dì? O perchè? Perchè la mattina la mente è quieta e non si lamenta delle fatighe del dì passato. Elli s’è riposato la notte, e per èssare senza passione egli si può meglio levare la mente a Dio, che non si può il dì, e massimamente si può levar la mente colà in su l’aurora, e di questo noi il tochiamo. E se volesse chiarezza, come quella ora è più atta, noi aviamo di santa Chiara, che in quella ora ella trovava più grazia da Dio, che in altro tempo che ella orasse. Una siconda ragione che questa della mattina è piu atta ora che un’altra del dì,3 non vedi tu che come il sole si leva, e le fiere salvatiche, lupi, volpi e altre bestie, simile molti uccelli, come so’ barbagianni, spiritelli, lochi e altri uciellacci

  1. Salmo cxviij, vers. 164.
  2. Salmo V, vers. 5.
  3. Il Cod. Pal., niuna altra del dì; il Cod. Sen. 6, niuna altra ora del dì.