Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/313


predica vigesimasesta 305


in uno verso dove so’ sette modi dell’orazione. Pigliali e tielli a mente:

Ad quem quis clamet, cur, quomodo, quando, quid, unde.

So’ sette parole queste sette cose.

Prima, a chi s’addomanda la grazia: ad quem.

Siconda, chi la domanda: quis.

Terza, perchè s’adomanda: cur.

Quarta, come s’adomanda: quomodo.

Quinta, quando s’adomanda: quando.

Sesta, che grazia s’adomanda: quid.

Settima, donde de’ nascere la grazia: unde.

Vediamo queste sette cose in brevità, e faremo fine per istamane. Domane e posdomane io vi voglio trattare di due materie, per le quali comprendarai e cognosciarai la volontà di Dio, quando ella viene da lui, avendo tu a fare una cosa. Sabato io mi penso di trattare per l’amore della Donna l’Ave Maria. — A casa.

El primo modo d’orare si è ad quem: a chi si díe orare. Tre oggetti ti voglio mostrare, là dove colui che óra, díe levare la mente:

Primo, a esso Iddio.

Sicondo, a Cristo in quanto uomo.

Terzo, alla Vergine Maria con tutta la corte celestiale.

Prima si díe levare la mente a esso Iddio, imperò che nulla potiamo avere, se non solo da lui. Inde disse David profeta1: Ad te levavi oculos meos, qui habitas in coelis: — A te. Signore, io ho levati gli ochi miei, il quale abiti ne’ cieli. — Però levati in alto a Dio, quando

  1. Salmo cxxij, vers. 1.