|
predica vigesimaquinta |
283 |
nulla, dicamelo ora ch’io ci so’, che gli risponderò. Sai che dice Paolo Orosio? Ita obcaecat invidia, ut rectum natura non videat. — L’invidia accieca tanto altrui, acciò che non possa vedere il vero. — Oh la invidia e l’è la mala bestia! Oh egli è paruto dire quanto bene, avendovi fatto mancar la fede e la divozione! Questo non è stato altro che invidia. Sai de’ fratelli di Ioseph la invidia che gli portavano, che andarono al padre e disseno, che egli era stato amazato da una bestia salvatica, e egli sel credette, e però disse: fera pessima devoravit filium meum:1 — La fiera pessima ha divorato il mio figliuolo Ioseph. — Simile è stato fatto a voi, o donne: voi avevate un poca di fede, e gl’invidiosi sono venuti a detrarre; e forse che hanno creduto dirvi il vero: non lo credo già io; credo che sia stata invidia, sai; come fu fatto a Cristo Iesu da’ Giuderi e da’ Farisei, che avevano tanta invidia a Iesu, che a conscenzia gli pareva che elli fusse el più gattivo uomo del mondo, e ’l maggiore peccatore. Sai che fu la cagione loro? Perchè ellino non volevano intèndare la verità. E di loro disse David:2 Excaecavit eos malitia eorum: — La loro malizia gli ha accecati. — E in altro luogo pur d iloro è detto:3 Vae vae vobis, qui dicitis bonum malum, et malum bonum! — Guai, guai a voi che dite il bene èssare male, e il male bene! — Voi sarete puniti dal sommo giudice. Io vorrei sapere chi v’ha così insegnato e detto; se egli v’ha insegnato a fare meglio o peggio. Così anco colui che dice: — o che bisognava àrdare i tavolieri? Egli bastava a levar via il gioco senza ardarli, e condùciare che
- ↑ Fera pessima devoravit eum (Genesi, cap. xxxvij, vers. 20.)
- ↑ Correggi, il Libro della Sapienza (cap. secondo, vers. 21) che dice: Excaecavit enim illos ec.
- ↑ Vae qui dicitis ec. (Isaia, cap. quinto, vers. 20).