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predica vigesimaquarta | 255 |
Adunque, fa’ anco tu quello che tu debbi fare. Tu vedi che la santa Chiesa ha ordinato che tu ti debbi inchinare a questo santo nome Iesu. Fallo; non volere andare cercando l’opposito. Credi tu che ella abbi saputo ordinare quello che è bisognato circa alla nostra salute? — Sì — Dunque non volere sapere più che abbi saputo tanti valenti e santi uomini, che così ordinaro. Tiene per fermo, come Idio figliuolo di Dio scese di cielo e venne a pigliare carne umana di Maria, e che il nome suo fu Iesu. Chi ha detto che elli prese carne? Giovanni evangelista: Et verbum caro factum est, et habitavit in nobis1: — El verbo di Dio è fatto carne, et è abitato con esso noi. — E che il nome suo fusse chiamato Iesu, anco quando l’angiolo Gabriello l’annunziò, disse: Ecce concipies in utero, et paries filium, et vocabis nomen ejus Jesum2: — Ecco che tu concepirai e parturirai un figliuolo: chiamerai il nome suo Iesu. — Questo donde venne? Venne da Dio, che volse così fusse chiamato. Sai che rispuose Maria all’Angiolo? Disse: Quomodo fiet istud, quoniam virum non cognosco? — Come sarà questo, però ch’io non cognosco nè cognobbi nè voglio mai cognòsciare uomo? — Che rispuose l’Angiolo? Disse: Spiritus sanctus superveniet in te, et virtus Altissimi obumbrabit tibi: — Lo Spirito santo sopravverrà in te, e la virtù dell’Altissimo Dio t’obbumbrerà; — cioè Idio, che è incomprensibile verrà lui, e lui ti dimostrarrà quello di che tu mi domandi. Già non cognobbe Maria Idio incomprensibile, quando ella era in carne, come ella cognobbe ora:3 ma non fu mai però creatura che tanto lo intendesse, quanto