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viene questo? Viene che il nostro sapere è nulla. Oh, oh! Io intendo ora! Hami inteso? - Sì - Ode l'altro. Circa al mezzo che è infinito. Hai tu inteso come elli è infinito? - Io non intendo, se non che elli è infinito. - Quanta differenza credi che sia dal tuo intèndare a quello di Maria? Elli v'è tanta differenzia quanto a intèndare una gamba di mosca, a intèndare tutte le cose. Oltre. Circa al fine: che intendi tu di Dio che è immortale? Che bisogna più dire? In tutto, tu non intendi nulla a rispetto a quel di Maria. Ma diciamo meglio: piglia lo intèndare di tutti gli uomini dotti, e guarda quello che intendono dei fatti di Dio, et anco mettendovi Augustino, che ne disse così nobili cose, dico che non è nulla a rispetto dello intèndare di Maria.

Meglio: piglia cinquanta valenti uomini, e piglia uno indotto e po' lo' innanzi queste tre parole. Chi credi che le intenda di più? Certo più le intenderanno quelli valenti uomini. Simile altrimenti le intendi tu, che tu, sicondo lo intelletto; ché tu hai lo intelletto illuminato a intèndare. (O fanciulli, che vendete le candele, a voi dico)1 . Idio è in principio increato, in mezo è infinito, et in fine è immortale. Hannomi inteso queste parole?

Ma meglio m'ha inteso questa donna, e meglio tu uomo ingegnoso, e meglio intende un dottore.

Ma anco lo intese meglio Santo Augustino.

Ma quanta differenzia credi che sia dallo intèndare tuo a quello d'Agustino? Il tuo vedere a rispetto del suo è come se tu vedesse una lucciola e lui vedesse il sole. Quanta differenzia credi che fusse dal vedere

  1. Redarduisce giovani che vendevan candele (Banchi).