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230 | predica vigesimaterza |
che non gli ho?1 Cocciuta sarà questa; la siconda conclusione dico, che chi ha parte e tiella, ha rinnegato Idio e la fede cristiana. Vediamo la ragione, l’autorità e l’esemplo.
La ragione. Quando io ho parlato a niuno di questi partigiani, e io l’ho domandato: se’ tu batteggiato?2 — Sì. — O di qual parte se’ tu? E egli ha risposto; — io so’ nato ghibellino. — Io ti domando, se tu se’ batteggiato. — Io dico di sì. — E tieni la parte? — Sì. — Sai che è? Tu se’ figliuolo del diavolo, con tutto che tu sia batteggiato. Colui che è veramente batteggiato non tiene parti, se non da Dio, però che egli è stato ricomprato del sangue di Iesu Cristo. Quando tu fusti batteggiato, el compare e la commare promissero per te la fede di dare de’calci al mondo e a Settenasso.3 O voi che siete stati compari, non avete voi rinunziato per lo fanciullino al demonio? — Sì, bene. — E promettesti che non terrebbe parte niuna, nè guelfa nè ghibellina, ma che farebbe tutte quelle cose che tiene la santa Chiesa. O non vedi tu ch’elli non attiene quello che tu promettesti per lui? Era scritto al soldo di Cristo, e ora l’ha rinnegato e tradito. Due sònno4 li capitani di questo mondo; l’uno è Dio, l’altro è il diavolo: quelli che so’ scritti al soldo di Iesu Cristo, so’ di quelli della città di Gerusalem, interpetrata visione di pace. Quelli che so’
- ↑ Allude, scherzando, alla legge che sottoponeva ad una multa colui che nell’assemblea usciva nel suo ragionamento dal soggetto proposto (M).
- ↑ Negli altri Codd. si legge, battizzato, e appresso battezzato.
- ↑ Gli altri Codd. e la stampa, Satanasso.
- ↑ Intorno a questa voce che il Santo usa di continuo, ed è comunissima a tutti gli antichi scrittori sanesi, ricorda a proposito il Milanesi l’osservazione del Davanzati(Tacito, Annali, lib. III, §. lxxj) che dovrebhesi nel plurale dir sonno a differenza del singolare; ma l’uso fugge l’equivoco di somnus, e più tosto vuole quello di sum.