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fra gambe col barletto, credendo che quello fusse una trombetta, perchè egli era tempo di guerra; e andava- sene ^ a casa tutta volta gridando: — arme, arme, arme; ecco i nemici. — Quelli della terra, tutti.so’sotto l’arme: — cheè, cheè? —Etintutto era un moscone E però non voliate recarvi ^ questi sospetti. Vuoi aver bene? Or pensa sempre in bene, non crédare a co- lui che ti raporta il mal parlare, insino qhe tu non vedi per qualche sperienza che egli sia vero: però che da questi tali commettitori di mali non può uscire altro che male. Adunque non lo’ crédare. Quia de ore ipsorumpro- cedebat ignis^ sulphuretfumus: ^ — De la bocadi chi rapporta male n’esce fuore fuoco che è l’odio; fummo che pone la cagione e non è vero; solfo che è la infamia e la puzza. — Chè molti sanno tanto male ordinare co la malizia loro, che diranno: — eglino ci hanno ordinato il tal trattato adosso, e usanci il tale tradimento. Voliano fare bene? Or facciallo a loro, prima che eglino il faccino a noi. — Io ho già saputo quando so’ stati fatti ^ di que- sti tradimenti, e ho dimandato colui che l’ha fatto: o perchè hai fatto così al tale? Emmi stato risposto: — io r ho fatto, perchè egli il voleva fare a me. — Eio ho voluto cercare S’ egli è stato vero o no, e ho trovato che non hanno detto il vero. E io pure, dicendo: voi avete fatto male; eliino in tutto mi hanno voluto cac- ciare r aquilino per trentadue

  • Meglio il Cod. Sen. 6, e vassene.

2 Qui fluisce il Baco, sopra indicato. 3 Gli altri Codd., ricercarvi. ^ Apocalisse, cap. nono, vers. 17. E dice, parlando de’fantastici cavalli: Et ex ore eorumprocedit ignis et fuimis et sulphur. s II Cod. Sen. 6, quando si so’ fatti. 6 EAquilino., nel Vocabolario della Crusca è Aguglino, fu una m0‘ neta pisana che aveva da una parte r immagine delF aquila. Era di due