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predica vigesimaterza 221


peccato l’uomo viene alle coltella, e la donna in lussuria, che fa co le balestra. — Guarda me, donna, guarda a me! A casa1. — Noi aviamo lo irascibile. Ogni uomo ha in sè la parte irascibile, e da quella parte cominciano i peccati in noi. Inde Job2: Ira est ignis, et peccata hominum sunt ligna et stappa. Questo è quello che bisogna a voler fare un gran fuoco: legno, fuoco, esca e stoppa. Se tu hai un poca d’esca cor una luoia3 di fuoco, avollela cor un poca di stoppa; subito comincia a menare la fiamma. Come la fiamma comincia, e tu vi mette su de le legna assai, e vedrai il bello ardare. Ma e’ si vuole soffiare prima e avere il solfinello, e faràlo cominciare a menare la fiamma. Se tu fai come ti dico, tu farai tanto fuoco che tu potresti ardare tutta la città. Che voglio io dire? E1 diavolo batte il fuoco nella nostra parte irascibile. Come egli ha battuto, et egli ha l’esca del cuore di colui e comincia attacarvisi un poco di fuoco; egli mette cotali sospetti, ch’è la stoppa, e colui comincia a soffiare nella stoppa e gonfia. E così si dimostra a quello e a quell’altro; e quell’altro ch’anco ha l’irascibile, comincia a gonfiare anco lui; e questa irascibilità fa vedere a colui, ch’io parli di lui o ch’io abbi parlato qualche male, et egli gonfia contra di me; e così nascono gli odi, e viensi poi a’ fatti.

Eimè, cittadini miei! Chi vi debba voler meglio che voi medesimi? Non vi recate negli animi, ch’altro che bene vi sia voluto da tutti voi. Non pensate altro che tutto bene l’uno dell’altro: fate che voi non aviate questa guerra dentro in voi; che se voi la levate da’ cuori

  1. Richiama all’attenzione una qualche donna che si distraeva.
  2. Non appartiene a Giobbe questo passo, nè forse a verun altro libro della Sacra Scrittura.
  3. Luoia e lojola nel volgare senese siguifica, scintilla (M).