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218 | predica vigesimaterza |
che è da la parte di Dio, sempre si duole di chi ha invidia; non vorrebbe mai altro che pace amore e concordia. E però è detto: beati pacifici, quoniam filii Dei vacabuntur:1 — Beati voi che avete la pace, però che voi sarete chiamati figliuoli di Dio. — E per antonomasia2: maledetti i parziali, però che voi sarete chiamati figliuoli del diavolo. O non aviamo noi per detto della Scrittura in molti e molti luoghi, che tutti noi ci doviamo amare insieme l’un l’altro? In hoc cognoscet mundus, quod filii mei estis si dilexeritis invicem: — A questo cognoscerete li figliuoli di Dio3; i quali sempre cercano amore, carità e pace. — O cittadini miei, io vi racomando l’uno l’altro; io vi racomando voi medesimi, che voi v’amiate insieme4. Deh! io vi priego che voi diate cagione, che io mi possa rallegrare di voi. Io vorrei vedere tra voi una paciozza5 per modo, che mai non aveste più odio l’uno con l’altro. Sapete voi come v’è intervenuto del mio venire? Avete veduto come fa lo imberciadore, il quale va di dì e di notte col suo medicame? Egli saetta talvolta la bestia, la quale egli non la vede, ma vede rimenare le frasche, e subito conosce per la pratica, se la saetta è giunta alla bestia, o no.
Voi sapete che cominciando io il dì de la Donna a.
- ↑ Vangelo di S. Matteo, cap. V, vers. 9.
- ↑ Il Cod. Sen. 6: Per lo contrario.
- ↑ Gli altri Codd., li figliuoli di Dio, e’ discepoli di Dio, quelli che sempre ecc.
- ↑ Il Cod. Sen. 6 ha: O cittadini miei, io vi raccomando voi medesimi. Io vi priego che voi v’amiate insieme. Io vi raccomando l’uno a l’altro. In qualsivoglia modo, l’esortazione alla concordia non potrebbe essere più amorevole nè più efficace.
- ↑ Che esprime qualcosa più che pace, come leggesi in qualche altro Cod