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Doli! Io so’ bene., ma egli mi manca la bacchetta. Oh! Io li farei stare senza mangiare. Oh! Io li farei da questo peccato levare,* che non se n’ aveggono, e muoiano disperati. Doh! Non ti volere disperare: ripen- teti e fa’ quello ch’ io ti dico. La siconda conclusione: dico, che egli non è sotto la cappa del cielo la più iniqua gente, che questi parziali guelfo o ghibellino. Oh, quanta iniquità è questa, che tu mi vuoi disfare e non ti feci mai dispiacere! Oh, che ini- quità è questa! Che se fussero mille guelfi], e uno fan- ciullino fusse nato d’ uno dì, e fusse nato di ghibellino’, di subito sarà odiato da tutti loro. Oh, oh! Che iniquità è quella, che a uno fanciullino così piccolino gli sia por- tato tanto odio! Mal fai; e tu il cognosci. Contra a que- sti tali dice Giovanni nella sua Canonica, nel iij. cap.: Qui odit fratrem suum^ homicida est: — Colui che odia il suo fratello, e omicida. * — 0 guelfo o ghibellino, quanti n’ hai in pensiero d’ amazzare? Di quanti hai il pensiero, di tanti se’ omicida. E qui puoi vedere come costoro diventano disce- poli del diavolo. A che si cognoscono i discepoli del diavolo? Tutti so’ discepoli del diavolo coloro, li quali hanno odio o rancore nel cuore; che mai altro che scan- dalo, odio o rancore non vorrebbero: sempre vorrebbe- ro guerra. Che dirai di tali discepoli? — Male. — O quali so’ li discepoli di Cristo? Tutti coloro i quali han- no carità. A questo tu puoi cognósciare chi è de’ disce- poli di Dio, e chi è de’ discepoli del diavolo. Oh, oh! Io ti vo dire anco che chi è parziale e odia ninna cria- tura, egli diventa figliuolo del diavolo. E1 diavolo sem- pre porta invidia all’uomo che vuole far bene. E quello 1 Gli altri Cocld., omicidiale. Così poco sotto, micidiale,