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predica vigesimaterza | 215 |
figliuoli propri; talvolta la tua donna e la tua figliuola vituperata; tu vedi talvolta la casa tua èssare arsa; talvolta vedi la tua robba messa in Comuno. O che cosa è ella questa, che altri vede e non vuole vedere? Altri ode e non vuole udire? Altri intende e non vuole intèndare? Doh! Sta cogli ochi uperti, che e’ ti bisogna.
Se tu ti vuoi salvare, vede nello Ecclesiastico a xxij cap.: Nisi gravabis super plumbum et arenam et massam ferri, impium, crudelem et fatuum.1 Doh, dimmi: qual cosa è che gravi più, che l’arena, o che el piombo, o che la massa del ferro? Sai che è? È l’uomo parziale. Questo è il più fatuo e pazzo peccato e grave, che si possa fare: imperò che chi l’ha, mentre che egli sta in tale peccato, mai non si può salvare. O parziale, tu se’ simile a colui che ha la frenase;2 il quale quando l’ha, non riguarda persona: egli amazzerebbe così il padre e la madre, e’ fratelli, come amazzasse una bestia; e perchè io il so, il posso arditamente dire qui e con verità.3 Io so’ stato già in luogo, che li fratelli propri si so’ balestrati per amazzarsi l’uno l’altro. Voi non ve n’avedete e fate peggio che non fanno i lupi o i cani. Vuoi vedere s’io dico il vero? Tu il puoi vedere per isperienza. El cane non mangia la sua carne, [nè anco il lupo non mangia la sua carne,]4 nè il lione la sua; e così d’ogni
- ↑ Ma l’Ecclesiastico a’ vers. 17 e 18 del detto Cap. così dice: Super plumbum quid gravabitur? Et quod illi aliud nomen quam fatuus. Arenam et salem et massam ferri facilius est ferre, quam hominem imprudentem et fatuum et impium.
- ↑ Così in tutti i Codd., poichè nel Cod. Sen. 6, dove ora si legge frenasia, è evidente la correzione. Il medesimo Cod. offre poi questa variante: che ha la frenasia, che quella non riguarda persona.
- ↑ Il Cod. Sen. 6 e il Pal., il posso arditamente dire qui. In verità io ec.
- ↑ Mancano al nostro Testo le parole chiuse da parentesi.