Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
210 | predica vigesimaterza |
che uno parziale che piglia l’insegna, non piglia la in— segna delle forche? Io il vorrei pure vedere una volta. Sai che ti dico? Questo ârebbe altro significato, chè forse per quella insegna sarebbe impiccato per la gola. Oltre: mettiamo mano all’altre nove conclusioni; e pigliale pure a tre a tre.
Prima. Tiene per fermo e per costante, che non è sotto la cappa del cielo la più iniqua e la più pazza gente, che so’ i guelfi e ghibellini. — Siconda conclusione. Tiene per fermo e per costante, che non è sotto la cappa del cielo la peggior gente, che so’ i parziali guelfi e ghibellini.1 — Terza conclusione. Non è sotto la cappa del cielo niuno peccato tanto grande, il più corruttibile2 e il più pestifero peccato, che quello del guelfo O ghibellino: e ha’ne^ 3 già sei. Piglia l’altre tre.
Prima. Non è sotto la cappa del cielo niuno peccato tanto grande, nè che tanti mali ne venga, quanto di chi è parziale guelfo o ghibellin oe per questo ci vengono i molti e molti scandoli. — Siconda. Non è sotto la cappa del cielo la peggior gente, che ’l guelfo o ghibellino; però che è cristiano rinnegato e apostata della fede. — Terza conclusione. Tiene per fermo e per costante, che chi vive in esse parti, nè papa, nè imperadore, nè vescovo, nè prete4 il può mai assòlvare, spezialmente se egli tiene la parte in ore, et corde et opere. E ha’ne nove. Tòlle l’altre tre.5
Prima conclusione. Tiene per fermo e per costante, che uno di mille parziali non si può salvare. — Siconda