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206 predica vigesimaterza

pocalisse nella 7.a chiesa: Ego sto ad ostium et pulso1: — Io sto all’uscio e busso, per dare della mia grazia. — Aperi soror mea, sponsa mea: — Deh, apremi, suor mia2, sposa mia! — Apremi, popol mio, però ch’io ti voglio empire della mia grazia! Se egli m’aprirà, io entrerò in lui, se egli ârà inchinata la volontà al bene vivare coll’operazione. E inde è detto: Si quis aperuerit mihi, intrabo in domum eius et coenabo cum eo3: — Se egli mi aprirà, io entrarò nella sua casa e cenarò con lui, e darògli la mia grazia. — A quello che ha ricevuta questa grazia è detto quello che disse Cristo in santo Luca al xv cap.4: Non vos elegistis me, sed ego elegi vos: — Voi non avete eletto me, no: ma io ho eletto voi. La volontà si guida per voi, ma io vengo in voi5 e fôvi parlare, e per me parlate, quando voi ammaestrate la gente ch’ode la dottrina mia. — E per quello udire, chi crede co la buona volontà, e poi opera con fede, riceve interamente la grazia di Dio. E perch’è detto6: Non in solo pane vivit homo: — Non vive l’uomo solamente di pane, no: — sed in omni verbo, quod procedit de ore Dei; — ma delle parole che escono della boca di Dio. — Di quello che Idio mette nella boca dell’uomo, sì vive l’uomo. E ciò che Idio vi mette, viene da’ tutta la perfezione della Trinità Santa, dal Padre, dal Figliuolo e dallo Spirito Santo. Hai qui vedute due grazie, preveniente e conseguente. Che vagliono queste due grazie, se io cognosco

  1. Ecce sto ad ostium ec. (vers. 20).
  2. Il Cod. Sen. 6, e il Pal., sorella mia.
  3. Quis audierit vocem meam, et apperuerit mihi ianuam, intraho ad illum, et coenabo cum illo (Apocalisse, cap. iij, vers. 20).
  4. Non san Luca, ma san Giovanni, Vangelo, cap. xv, vers. 16, e dice; Non vos me eligistis ec.
  5. Gli altri Codd.; ma io vengo in voi a parlare.
  6. Vangelo di san Matteo, cap. iiij, vers. 4.