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giore assai assai, che èssare al mondo \ Oh, quanto piace a Dio chi in tal grado si sa mantenere! Tu l’hai a xxij cap. deir Esodo: Viduae ei pupillo non nocebis^ quia si clamaverint ad Deum^ exaudiat illos h — Non fare ingiu- ria alla vedova e al pupillo j imperò che se ella gridarà a Idio, il grido suo andarà insino al cielo. — Or pensa tu quello che tu debbi fare, quando dice: — se tu li fai ingiuria, che Idio li vendicarà. — Quanto tu la debbi aitare e confortare nel ben fare, o tu che le puoi dare aiuto e non lei dai! 0 uffìziali, o uffiziali tenete a mente quel ch’ io vi dico: se voi non favoreggiate la vedova in quello che è suo, ogni giudicio che voi ledale centra, elli verrà sopra di voi. Non ti movesse nulla altro che ’l naturale, tu la dovaresti aiutare, vedendo che ella ha perduto il suo signore che la governava di ciò che le bisognava. Adunque, dico che tu la conforti e aiti in quello che tu puoi. Sicondo, dico, la debbi confortare. 0 padri, o madri, 0 fratelli delle vedove, fate che non facciate come fanno i cani, quando ellino fanno zuffa insieme. Quando ve- dono uno cane forestiere, se uno il comincia a mòrdare, beato chi gli può dare adesso! Non far, non fare, ma veglila confortare nelle tribolazioni, et aitarla in quello che tu puoi, lo t’ ho detto che ella è una religiosa la vera vedova. Dice lacomo nella Canonica sua prima, primo cap: Religio sacra ^ et immaculata apud Deum et patrem haec est: visitare pupillos et viduas in tribulatione eorum, 0 voi che séte sopra aitare le vedove e’ pupilli, anco è santa religione la vostra, se voi le difensate e < Cioè, maggiore assai ai confronto di qualunque altra creatura. 2 Non cosi la Vulgata che abbiam riferito teste, pag. 191, nota 1. 3 Cioè, magistrati del Comune. 4 La Vulgata dice, mimda. FRED. VOLG. DI S. BERNARDINO 13