Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari II.djvu/173

che la ragione non è in te; che se’ tanto fuore d’ essa che non hai il pensiero altro che in carnaccia, non cre- dendo che sia altro bene che quello, nè si possa andare più là 5 nè per mare nè per terra. Solo il suo diletto rha posto in quello: che se ella ode predicare, tanto ama Iddio, che ella dorme. Se ella ode messa, ella l’ha tanto in reverenzia, che ella sta colà in terra come un’ asina. Se ella ode parlar di Dio, non ne intende nulla, quia animalis homo non percipit ea quae sunt spiritus Dei h — l’uomo che è come uno animale, non intende nulla delle cose di Dio. — Tanto s’ intende delle cose spirituali, quanto le intende uno asino. Non intende se non carnaccia e broda. Va’, dimanda un uomo che non sente di Dio, quello che ha detto il predicatore: non ne saprà dir nulla. Simile, se ci fusse un asino a udire, e poi tu il domandasse: — che te ne pare? — io mi credo che non ti rispóndarebbe, perchè elli non intende tali parole ^ ma elli ti potrebbe dimostrare per sperienzia dì quello che elli si intende. Che se tu li ponesse una gio- mella d’ orzo innanzi, elli la mangiarà; et essendo qui alla predica, avendo l’orzo, non lassarebbe l’orzo per udire la predica. Credo che mi potrebbe dire: — canta d’ un bel giardino, ch’ io voglio mangiare. — Similmente fa r uomo che non ha di quel di Dio: uno lussurioso ha il pensiero in quello e non in altro, però che la mente sua non è in altro che in libidine, dove no)i che la mente, ma lo intelletto colf anima sta involta in quello; e con tutto che elli oda, non pensa nè crede a quello che si dice. Inde è ne’detto Proverbi a xviij cap.: Peccator cum ad prò- < Epistola prima di s. Paolo ai Corinti, cap. 2, vers. 14. ^ Negli altri Codd., tal parlare.