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di che predica costui stamane? — Sai perchè io pre- dico di queste cose? Per tuo utile. Tu forse dici: — Oh, ie tue parole mi danno puzza infìno alle ciaravella!* * — Ciòtidico:che ame nonmiparepuza, malapiù odorìfera cosa del mondo. Non sai tu che ieri io te ne dèi l’essempro di quell’avaro, el quale trovò quelli da- nari nella feccia, e cavonneli. Egli ci conviene vedere qui tre verità. Prima, come la carne die èssare rifrenata. Siconda, come la carne die èssare con lui ordinata. Terza, come al tempo die èssare regolata. La prima verità: come la carne die èssare rifrenata; dichiararotti il modo. Tre freni si conviene avere: Primo, i termini del matrimonio ^ non passare. Sicondo, contra natura non operare. Terzo, i tempi con discrezione considerare. Al primo: i termini del matrimonio non passare. Alis- sandro parlando di questa materia, trattò d’ uno detto d’ Agustino. Dice che ogni volta che il marito [usa colla sua moglie, o vero la moglie col suo marito] ^ nelli usati termini, in discreto tempo e con intenzione d’ avere fi- gliuoli, e ha in sè una intenzione così fatta, che eziandio potendo, non essendo sua moglie, nel proprio il fareb- be dice che costui esce de’ termini, perocché costui non Fama come sua donna, ma come femina. Vedelo alla . ^ questione, quarto cap.: Origo in sententia. Ergo rispondersi con ie stesse parole pronunciato dal Santo in questa predica: „ se ci fusse ninno uomo che anco mormorasse del mio dire, diteli che elli die a^ere marcio il dosso

  • Tutti gli altri Codd., cervella.

2 Corretta la lezione del nostro Testo, che qui e poco sotto dice, marito. 3 Parole che mancano per difetto di copia nel nostro Testo. Difettosa lezione di tutti i Codd. 3 Negli altri Codd., alla tregesima seconda.