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predica vigesima | 135 |
Prima vediamo come díe èssare regolato l’amore di marito con moglie e moglie con marito; chè v’è tanta regola, che non possono far nulla l’uno senza l’altro. Doh! io ti voglio mostrare un bello dubbio; ma prima ode Pavolo scrivendo nella prima pistola a Corinti, dove dice così: Vir non habet potestatem sui corporis, set mulier; et mulier non habet potestatem sui corporis, set vir1: — l’uomo non ha podestà del suo corpo, ma la donna sua; nè anco la donna non ha podestà del suo corpo, ma sì il marito. — Adunque, ogni volta che ’l marito domandarà il debito alla donna2, poi che ella è sottoposta alla sua ubidienzia, debeli consentire. Non dico già così io, ma ode il modo che tel dichiara Alisandro3. Pongoti il dubbio. Se il marito domanda il debito alla sua donna, debba ella consentire ogni volta e in ogni modo e in ogni tempo? Io ti domando, se la donna è tenuta e obbligata a consentirli ogni volta che il marito domanda il debito, o in ogni modo o in ogni tempo. Item domando, se la donna è tenuta ed obligata a rendere il debito al marito suo ogni volta e in ogni tempo ed in ogni modo che il marito il chiede. Pare che san Pavolo dica di sì. — Non andare, non ti partire; aspetta, che tu udirai forse cose che tu non l’udisti mai più 4 — Elli ci sarà più di sette di voi che diranno: —
- ↑ È il vers. 4 del cap. vij, che nella Vulgata si legge alquanto diversamente.
- ↑ Il Cod. Pal., alla sua moglie.
- ↑ Alessandro d’Ales, molte altre volte ricordato.
- ↑ Indirizza queste parole a persona che si allontanava dalla predica. l’argomento, infatti, è delicatissimo, ma il Santo aveva ben ragione di trattarlo, conoscendo il nefando vizio che allora dominava per gran parte d’Italia. Chi mostri offendersi delle ardimentose ma oneste parole dell’Oratore, disconosce la storia, e più ancora i meriti grandi ch’Ei si guadagnò nel miglioramento del costume pubblico, ottenuto appunto coll’efficacia delle sue prediche e de’ suoi esempi. Ad ogni modo, a costui potrebbe