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Adunque, va* * per questa via dell’onestà, dove tu ci truovi bontà e utilità, usando tu la tua donna, che Idio t’ ha dato, drittamente e fedelmente. E però stamane noi aviamo a vedere tre considera- zioni circa questa materia. Prima, quanto questo matrimonio die èssare regolato.. Siconda, come e in che modo il corpo die èssare santificato. Terza, in che modo e in che atto il corpo die èssare onorato. Del corpo santificato chi è il mio testimonio? E Fa- volo apostolo ed Thessalonicenses^ capo primo Sciai unus- quisque vestrim vas suum possidere in sanctijicatione et honorei — Ognuno di voi sappi possedere il suo vaso in santifi- cazione et onore. — Quale è il vaso, o donna, quale è il tuo vaso? E il tuo manto. E tu, marito, qual’è il tuo vaso? E la tua moglie. In tre parole c’ insegna santo Favolo quello che die fare la donna al marito, e ’l ma- rito a la sua donna. Dice che si die conservare T uno r altro in santità e onore. Ma perchè nell’uomo è più ragione che nella donna, l’uomo die più veramente ama- re la sua donna, che la donna il suo marito. La ragione è per la fragilità della donna. Sai che il dimenio si pose piuttosto a tentare Èva che Adamo. Infirmiori vasculo muliebri impariientes honorem *. Abiate onore e sapiatele mantenere le vostre mogli, perocché esse so’ più fragili.. Anco ti dico che tu marito se’ tenuto ad amare più la tua moglie, che la tua moglie te. Vedremo questa prima sola.

  • Anzi, cap. quarto, vers. 4.

• Epist. I di b. Pietro, cap. iiij vers, 7; ma la lezione di questo pas-

so nei Codd. è scorrettissima.