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predica vigesima 123


udisti mai piu tagli magagne1] scuprire, quante tu ne udirai oggi e domane, lo dico di moglie inverso il marito, e il marito inverso la moglie; di tante maniere e modi di peccato udirai, che ti parrà uno errore. Tu puo’ ben considerare s’io dica che sia peccato il marito2; laddove tu poterai vedere et intèndare i peccati, quali tu hai fatti per lo passato. Cognosciarai anco i peccati che tu fai al presente, chè molti ne fai e hai fatti, che non gli hai cognosciuti; e per lo tempo a venire impararai prudenzia a sapertene guardare. Doh! Vuoi tu vedere s’io so’ tenuto amonirvi del peccato vostro? Or considera: non so’ io tenuto cogli altri religiosi di trarre l’anime vostre delle branche del dimonio, giusto a mio potere?3 Ma ditemi: se io vedesse colà uno che volesse avelenare quella fonte, se io potessi stroppiare che elli non l’avelenasse colle mie parole, nol debbo io stroppiare?4 E se pure ella fusse stata avelenata, non so’ io tenuto a dirvelo, che voi non ne beiate, acciò che voi non siate avvelenati? Certo sì. Adunque da me non voglio che resti ch’io non vel dica; e però state tutti a intèndare e udire quello che v’è di bisogno. E tu donna non dormire,5 ma attende d’udire di quelli peccati che tu hai fatti, dei quali mai non ti confessasti; ch’io ò diliberato di tutti quelli peccati che tu hai fatti, di dimostrateli, acciocchè tu te ne guardi. Imperò che io ho a rèndare ragione a

  1. Non solo al nostro Testo, ma anche al Cod. Pal. mancano le parole poste fra parentesi, senza le quali il senso non correrebbe.
  2. Il Cod. Pal. e il Cod. Sen. 6, s’io dico che sia peccato il marito colla moglie, che debbo io voler dire degli altri? Laddove ec.
  3. Negli altri Codd., a giusto nostro potere?
  4. Come altrove, ed eziandio in seguito, col significato di, impedire. La fonte è la celebre Fonte Gaia di Iacopo della Quercia.
  5. Giova che il lettore non dimentichi che il Santo predicava nelle ore prime del giorno.