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biorim, quot tria sunt quae bene incedunt: leo fortissimus animalium, et gcillus subcintus lumbos, et aries qui habet caput durum: — Tre bellissime cose sónno fra l’altre in questo mondo: el lione fortissimo più che tutti gli altri animali, il quale non ha paura di ninno altro. L’altra è il gallo che va per Io fango, il quale va coll’ale assettate e in alto in su per non imbrattarsi, e l’ariete. — Sai che ti significa questo gallo? Significa iì predicatore, il quale die entrare nel parlare dei vostri peccati, ed intrarvi per modo che non s’ imbratti. E però dico a me: Vae mihi^ si non evan- geìizavero: — Guai a me, se io non predicarò di quelle cose che vi fanno di bisogno, non ritenendomi nè per paura, nè per vergogna. — Adunque, io voglio dirvi quello che sete obligati ‘ ad udire. Io debo dire con onestà, e tu udire con fedeltà. Due cose dal mio canto: debbo dire con prudenzia e onestà quello ch’ io vego di bisogno, e nel mio dire tei mostrarrò con ragione, con altorità et essemplo; che tu donna, e tu uomo debbi rèndare il debito. Io so’ obligato, come io t’ ho detto, e anco la mia conscienzia mel ditta, e anco la ragione mel dimo- stra, ch’io debbo riprèndare il peccato nel quale io vego involti e’ popoli, però che chi tolle a fare questo eserci- zio, il die fare con quelli ordini e modi che richiede a farlo. Elli è questo esercizio così fatto, che chi ’l fa, die riprèndare l’uditore in tutte quelle cose che elli sente, lui essere involto di peccato. E questo è il mio pensie- ro stamane di dire inverso di voi; e questa predica si chiama la predica di scuopremagagne, [però che tu non altri Codd. manca, corregg-emmo perchè errata. Il passo allegato dice così; Tria sant quae bene gradiantar, et quartum qiiod incedit felici- ter: leo fortissimus bestiaram, ad nulliiis pdvebit occursum; galhi s^lccinctus lu.mbos, et aries; nec est rex^ qui resistat ei. 1 11 Cod. Pal.^ come altre, volte-, sbrigati.