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d’ ogni cosa che ella tramena, ella ne fura h Ella non procura alle cose come elleno si vadano; che, perchè la robba non è sua^ non vi dura fadiga volentieri, e non v’ha troppo amore. E se uno si sta, e non ha nè moglie nè persona che ’l governi, sai come sta la casa? Oh! io^ tei vo’ dire, perchè io il so. Se egli è ricco e ha del grano, le pàssare sei mangiano, e’ topi. Egli noi tiene assettato, ma porrallo isparto per modo che tutta la casa se ne imbratta. Se egli ha F olio, perchè non vi procura, egli si versa; quando si rompono i coppi, e se n’è versato, egli vi pone su un poca di terra, ed è fatto. E ’l vino? Finalmente giógne alla botte, attegne il vino e non pensa più là: talvolta la botte mostrarà dal lato dietro, e il vino se ne va. Simile, romparassi uno cerchio o due, e egli il lassa andare; simile, qual vino si fa aceto, e qual si fa cercone. A letto, sai come sta a dormire? Egli dorme in una fossa, e come egli ha messo il lenzuolo nel letto, mai non nel cava se non si rompe. Similmente, ne la sala dove egli mangia, quine in terra so’ bùcciche di poponi, ossa, nettatura d’ insalata, ogni cosa lassa ine in terra senza mai appena spazzarvi. La tavola sai come sta? Che in tal pònto vi pone su la tovaglia, che mai non se ne leva se non fracida. E’ taglieri li forbe un poco poco; e ’l can li lecca e li lava. E’ pignatti tutti ènti: va’, mira come stanno! Sai come egli vive? Come una bestia. Io dico che non potrebbe mai stare bene a stare solo a quel modo. — Donne, col capo basso. — La donna è quella che sa governare la casa: d’ ogni al- tra cosa si fa beffe; che mai non potresti vivare bene in tal modo come tu vivi. Passiamo all’altra.

  • Gli altri Godei, leggono: Non fa così la fantesca. Sai che fa la fan-

tesca? D’ ogni cosa che ella tramena.^ ella ne fura.