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anco riesce piacere a Dio: eziandio gli uomini e le don- ne ne possono pigliar buono esemplo; ma se cascano, o escano della dritta via ordinata da Dio, costoro non possono mai capitare bene. E però tutti vi priego che siate ordinati a onore di Dio nel santo matrimonio. Dice nello Ecclesiastico: In tribus placitum est spiritui meo, con- cordia fratrum^ amor proximi, et vir et uxor bene consenlien- tes — Tre cose piacciono a Dio: Funa, Famore dei fra- telli, i quali s’amano insieme; l’altra, amore dei prossimi, cioè fra’cittadini F uno aolF altro; l’altra è Famore fra la moglie e il marito, e’I marito e la moglie; i quali si intende che tutti il faccino in carità di Dio. — E hai com- preso, onesto e dilettevole. Veniamo al fine. 0 donne, promettetemi voi una cosa, prima ch’ io dica più oltre 10 voglio che voi me la promettiate. Promettetemela? Or oltre. Io voglio che voi v’ aumiliate, e non che voi insuperbiate; col capo basso, e voglio tener con voi. La terza parte. Quatro cagioni dell’utile voglio che voi udiate che esce de la donna, e poi sarà line al no- stro dire. Prima, del frutto la preziosità. Siconda, perchè è defensione nella fragilità. Terza, è sovenimento nella necessità. Quarta, concordia con tranquillità. Prima: del frutto la preziosità. Oh quanto so’ preziosi i frutti della buona donna! Inde hai il detto della Scrit- tura Ex fructibus eorum cognoscetis eos: — A’ frutti loro 11 cognósciarete. — E1 pero a che si cognósce se egli è buono? Sai, uno pero ciampolino? Al frutto suo il cognosciarai. Simile, la vite a che la cognósci quando ella è buona? Al frutto suo. Così delle sùcine: al frutto »Y.iuquestoapag.54,n. 1. 2 Gli altri Coeld., altro. 3 AAugelo di san Matteo, cap, vij, vers. 20.