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Prima; atto cordiale; diliges. Siconda: soggetto materiale; prox’mum iuum. Terza: e modo formale; sicut te ipsum. Dico che il fondamento della nostra predicazione è che tu ami il prossimo tuo. 0 come il debbo amare? Come te medesimo.^ Tu hai la forma con teco, come tu il debbi amare. Per tutta questa settimana noi aviamo a parlare di questo amor del prossimo. Stamane noi cominciaremo a vedere le parti e le divisioni col segno. Donne, mirate me col segno della croce. 0 donne! doh, quando voi venite alla predica, recatevi del filo con voi, e quando voi sentite che io dico a voi, e voi fate un nodo al filo e poi ve ne ilportateacasa,edite:—questohailfrate detto a me — o vero voi vi legate il filo al dito grosso della mano. E a te uomo, quanda tu senti ch’ io dico a te, e tu fa’un nodo alla corregia. Or cominciamo. Che voglio io dire, in somma? A’ fatti, a’ fatti. Dodici conclusioni tocaremo stamane del fatto di queste parti, e ad ogni conclusione vedremo la ragione, r autorità e l’esempio. Or vedetele a tre per tre per gli intendenti.^ Dove ^ cominciaremo? Cominciaremo da uno stranio canto. Non crédare ch’ io dica da me, ma crede a Cristo che ’l dice lui; come io ti mostrarò per modo, che tu il dovarai cognósciare e crédare. Imperò che queste so’ cose tanto durate e indurate nelle menti vostre, che voi ve n’ andate come va la pecora alla pa- stura. Dice un dottore ammaestrandoti; dice così, ^ e no- 1 II Cod. Sen. 6, couforme spesso al Paleniiitauo; O donne ^ il debbi amare come te medesimo. 2 II Cod. Sen. 6, questo ha detto il frate a me. 3 Gli altri Codd. invece, per gV intendimenti. ^ Il Cod. Sen. 6 ha costantemente due per dove. Ometteremo in seguito di notarlo. 5 II pred. Cod. legge: Uno dottore amaestrandoci dice così.