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predica seconda 55

cens: Nolite nocere terrae et mari, neque arboribus, quoad usque signemus servos Dei nostri in frontibus eorum. — E viddi un altro Angiolo discendente dal levante del sole, e aveva il segno di Dio vivo, e gridò con grande voce a’ quatro angioli, a’ quali è dato potenzia di nuociare alla terra e al mare e disse: Non vogliate nuociare alla terra nè al mare nè a niuno arbore, insino che noi segniamo i servi di Dio nelle fronti loro. — E però vi dico: sperate in Dio e non in altri, imperò che niuna cosa è stabile in questo mondo. Doh! talvolta io considero in me medesimo, e dico: — Frate Bernardino, in brevissimo tempo tu ti ritrovi èssare stato giovane, e ora vecchio. Che aspetti tu, se non la morte? Poco ogiumai ci puoi vivare. — A casa.

Noi aviamo veduti quatro angioli guardare la città di Siena quadrata, i quali tengono1 ogni mala tentazione e ogni mala spirazione diabolica; le quali ci vengono2 o per godere o per temere o per isperare o per dolere le cose di questo mondo contro alla regola e contro alla volontà di Dio. Et hai veduto come gli angioli ci aitano a campare da tutte quelle tentazioni, le quali ci so’ fatte; e come ogni cosa ci faranno dirizzare in Dio e per Dio; e come si dìe lassare i modi del mondo e del dimonio, e seguitare quelli di Dio; dove3 hai compresa la seconda parte di angelica rifrenazione: ut custodiant te.

Vediamo la terza parte principale, dove dissi di mirifica salvazione: ut custodiant te in omnibus viis tuis: — che tu sia guardato in tutte le tue vie. — Là dove noi vedremo èssare guardate tre ragioni di creature, come nel mondo

  1. Vale a dire, impediscono.
  2. Il Cod. Pal., le quali avvengono.
  3. Il Cod. Sen. 6 ha costantemente due per dove, che è modo tuttora usato dal nostro volgo.