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predica seconda 41

a ragione. Se i pianeti hanno potenzia a farti fare il male, e tu il fai, Idio non sarebbe giusto a fartene patire pena e dannarti. Volta mano: se la costellazione o ’l pianeto ti fa operare alcuna cosa di bene, anco Idio non sarebbe giusto se ti meritasse; imperò che tu non lo facesti tu; anco ti sarebbe fatto fare per forza del pianeto o della costellazione. Non tenere se non quello che tiene la santa Chiesa, e che tengono i Dottori, e che tu vedrai te stesso, cioè che l’uomo abbi il libero arbitrio di potere fare bene e male, come piace a lui. E per questa libertà d’arbitrio viene che poi Idio punisce e merita secondo l’opere che noi facciamo. Doh! va’, vede nel Genesi al primo capitolo: poichè elli ebbe fatto e creato il cielo, e poi la terra aparse secca, e partite l’acque dall’acque, fatto il sole, fatto i pesci del mare, e gli uccelli dell’aria, e di poi fatto l’uomo di terra, e fatte tutte queste cose; vidit Deus cuncta quae fecerat, et erant valde bona: — vidde Iddio che tutte le cose che elli avea fatte, tutte erano molto buone. — E però leva via l’opinione, se ella è stata per altro modo, e sta’ in quello che tu debbi stare. Ma dimmi io ti voglio fare questo argomento, e che tu mi risponda a ragione. Credi tu che Idio sia buono? Dici di sì: oltre. O mi dì: credi tu che queste costellazioni abino più forza che il tuo arbitrio? Se tu consenti e fai quello che esse ti fanno fare, e tu dici che se’ isforzato e non puoi fare altro. Oltre, rispondimi: chi è peggiore o tu che fai questo male, o il pianeto che ti costringe a farlo? Risponde tu, se egli è più gattivo lui che ti costrigne; e io ti dico, e Idio è pegiore che non se’ nè tu, nè il pianeto; imperò che elli ha fatto il pianeto che ti sforza a far male. Sì che Iddio essendo la prima cagione, egli è peggio di tutti; sì che vede a ordine: se tu fai il male, tu se’ gattivo; se tu