Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
predica prima | 23 |
e giógne al cielo del Sole. Anco saglie più su, passa per quello di Marte. Anco va più su, entra per quello di Giove; e poi a quello di Saturno nè anco si ferma; saglie più in alto, e giógne al cielo stellato. Anco saglie più alto, e giógne al cristallino. Anco va più in alto; saglie e giógne al cielo empireo1, con tanta festa e letizia, con tanta gloria, con tanto gaudio2, con tante danze, che è una letizia pure a pensarlo3. Doh, considera tu quanta letizia vi si fece! Nella cantica n’è conta alcuna particella di dolcezza al sicondo capitolo.
Secondo Veni detto a Maria fu quando Ella fu invitata dagli angioli e da tutti gli spiriti beati. Ciascuno le dice Veni per farla salire su alta, dov’è il Padre ed il Figliuolo e lo Spirito santo. Veni de Libano; Ella è invitata dagli angioli, et Essa sale su. È invitata dagli arcangioli; anco saglie su. È invitata dal coro dei troni; anco saglie più su. È invitata dal coro delle dominazioni; anco giógne più su. È invitata dal coro delle virtù; anco giógne e saglie più su. È invitata dalle potestà; anco saglie più su. È invitata dal coro dei principati; anco saglie più su. È invitata da’ cherubini; saglie su. Anco è invitata da’ sarafini; tutti li cori invitarono Maria: Veni, veni. Ognuno faceva festa grandissima; ognuno stava in canti, giubili e triunfo. Ella era tanta letizia, era cosa inestimabile, che meglio si può crédarla che dirla. Come essa fu giónta a questo supremo coro de’ serafini, anco fu posta più in alto. È cori degli angioli so’ nove; e costei è più su di loro due gradi; che sopra i cori degli angioli è posta la umana natura, sì