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20 | predica prima |
che tutta ardeva per lo amore di Dio. Ella fu esemplo a noi di fortezza. Chi ebbe mai tanta fortezza, che si difendesse di tanti inganni, da tante forze, da tante lusinghe, quante el mondo porge alle criature? Ma lei non fu vénta da niuno. Ella fu esemplo in noi in prudenzia, che ebbe tanto oggetto, che mai a niuno tempo, per alcuno modo non fece cosa nè piccola nè grande, che non fusse tutta proveduta e onorevole e graziosa a Dio. Va’ cercando tutte le virtù: in ciascuna a una a una fu esemplo a noi. Ella in tutte le virtù fu abondantissima più che mai criatura che fusse creata da Dio. Ella fu esemplo a noi del desiderare in Dio. Chi mai desiderò tanto in Dio, quanto il desiderò lei? E perchè Ella el cercò, sì el trovò; perchè Ella el domandò, l’ebbe Ella. Et inde è detto: Petite et accipietis; querite et invenietis; pulsate, et aperietur vobis. Vuoi ricévare Idio anco tu? Or cercalo, e trovarralo; chiedelo, e saratti dato; bussa e saratti aperto; fa’ che in te rilucano le virtù, come rilucevano in lei, e Idio abitarà con teco. Ella fu anco esemplo di grazia e di gloria: mai non fu criatura che avesse da Dio tanta grazia e tanta gloria, quanta n’ha Maria sola. Lei fu abondantissima in tutte le virtù; e come Essa fu abondante, così ricevè in abondanzia il merito da Dio. Chè tanta è l’abondanza e la gloria che Iddio ha versata in lei, che non se n’ha riserbata punto, che non andasse sopra di lei. Dalla grazia si perviene alla gloria. Se Ella ebbe assai grazia, assai gloria debba avere. Che le fu detta della grazia? Fulle detto: Gratia plena. Essendo piena di grazia, fu anco piena di gloria, e tutto questo non fu per altro, se non per la sua vita santa e netta e pura.
Doh! vuoi vedere se in lei rilucevano tutte le virtù sue infino di fuore del corpo? Egli si dice che non fu