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378 | predica decimaquinta |
La prima dico è spirituale, e questa è quando Idio consola una anima versando in lei della sua grazia; e dell’anima si versa poi nel corpo. Ecci niuno o niuna che abbia mai consolazione nell’anima? Sì, et anco n’ha un poca nel corpo, che sempre gode dentro in sè coll’anima, e parte se ne distende insino al corpo. Io t’ho detto come elli non pioveva sopra della terra: Genesis, ij cap.: In principio non pluebat super terram, sed fons in medio terrae inrigabat.1 Erano i fiumi che irrigavano la terra per modo, che tutta la terra si bagnava; e’ quali fiumi escono d’uno fiume del paradiso deliziano,2 e danno dell’acqua in tutte le parti del mondo. Così dico che fa Idio a una anima che si diletta in lui: elli li dà de’ diletti spirituali. Colui che ha naturale amore a Dio, e Idio gli dà grazia per quatro virtù, le quali virtù pure da lui3 vengono. Idio fa nasciare nell’anima molti diletti e molte consolazioni, solo perchè si bagni la terra, cioè l’anima e ’l corpo, sì che quello diletto spirituale irradia el corpo, e questo tale diletto non diventa mai sangue; come tu hai di santo Francesco, il quale si sentiva tanto pronto tutto il corpo e tutta l’anima. So’ molti che hanno più pronta l’anima, che ’l corpo, al sentimento di David: At iumentum factus sum apud te, et ego semper tecum.4 Di-
- ↑ Assai diversamente dalla Volgata che dice: Non enim pluerat Dominus Deus super terram, et homo non erat qui operaretur terram. Sed fons ascendebat e terra, irrigans universam superficiem terrae vers. 5 e 6).
- ↑ Così gli antichi nostri appellavano il paradiso terrestre; detto anche semplicemente il Deliziano, come nel nostro libro dei Fatti di Cesare pag. 321, avemmo occasione di chiarire.
- ↑ Il Cod. Pal., da Dio.
- ↑ Salmo lxxij, vers 23. L’imperfetta lezione del Testo correggemmo con la Volgata.