Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari I.djvu/413

\ mo, e subito ardarà. Et hai veduto mons magmis ignis ardens. La terza radice è impazienzia. Ogni volta che un su- perbo viene a ira, oh, oh, oh, va’, locali il naso ; * mai non sarebe sofferente, che non vorrebbe essere salutato. E però dice: Missus est in mare. Oh, quanto è pericoloso mare una mente superba ! Quello è ben mare d’ amaritudine. Se tu il locasse ponto, elli fumicarebbe. E però disse leronino a terzo cap. : Magna velut mare est confritio tua. ^ La siconda parte principale. Et facta est iertia pars ma- rls sanguis: — E fu fatta la terza parte del mare sangue. — Non avere il pensiero a questa maladetta lussuria, nè a ninno atto di carne. Ode che t’ è detto nello Eclesiastico a xiiij cap.o : Ne declines cor tuum in mulierem. ^ Non èssare sì pazzo che tu ti ponga a balestrare le femine, ^ quando sarà detta la predica ; imperò eh’ io non voglio che voi mi facciate ruffiano ; che se io me ne avvego, io farò con bombarde e con balestra e con trabocchi ; e farò per modo ch’io mi farò tenere un pazzo. — Non declinare V o- chio tuo nella donna altrui. ^ — A casa, a casa, dico. Dice Giovanni che e’ fu fatta la terza parte del mare sangue; dove noi vedremo tre delettazioni: Prima è dilettazione spirituale. Siconda è sensuale. Terza è carnale. 1 Cioè, se tu prenda con lui il più piccolo scherzo, non saprà sopportarlo. 2 Nel nostro Cod. segue una breve lacuna, spazio sufficiente alla versio- ne del luogo latino citato, la quale si trova omessa pure negli altri Codici. 3 Non così la Volgata, vers. 12 e 13 del dett^ cap. Ctwt aliena mitr- lieve ne sedeas omninoy nec accimihas cMm ea super cuhitum; et non alter ceris cum illa in vino., ne forte deeli net cor tuum in illam ec. ^ Cioè, volger gli occhi ora di qua ora di là per ricercarle. ® Il Cod. Pai. f V occhio tuo del cuore nella donnea altrui.