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predica decimaquinta 369


listi: — Quello che non capiva in tutto il cielo, ella il tenne nel suo ventre1. — Più; che con tutto che ella fusse in tanto perfetto stato e grazia di Dio, non vi fu per altre cagioni, che per sola umilità. Quia respexit humilitatem ancillae suae2. Con tutto che ella fusse piena di virtù, non guardò tanto Idio all’altre virtù, quanto alla umilità sua. Inde dice Giovanni al terzo cap. nella sesta Chiesa3: Ecce dedi coram te ostium apertum, quod nemo potest claudere, quia modicam habes virtutem: — Ecco che io t’ho dato l’uscio aperto, il quale uscio è la porta della umilità: non è chi possa venire in mezzo di te; tanta è la virtù della tua umilità, se non solo Idio. — Chi è colui che s’aumili tanto, che e’ doverebbe4, e quanto anco tu ti potresti umiliare? Humilitas tua in medio tui.

Mira in mezzo di te, e pone mente alla umilità tua: tu vi trovarai un sacco di feccia. Ben la potresti avere volendo, però che tu hai l’uscio aperto. Ecce dedi coram te ostium apertum; nè mai ti può èssare serrato in questa vita. Vuolo meglio intèndare? Or considera, e vede donde passarono l’operazioni di Setenasso. Unde passarono? Per la porta della superbia, e per la superbia sua fu umiliato e cacciato in profondo5 dal cielo impireo. L’opere di Cristo per qual porta passarono? Per la porta della umilità: Humiliavit semetipsum factus obediens usque ad mortem, mortem autem crucis6. Cristo Iesu si umiliò sè medesimo. O quanto umiliossi? Insino alla morte. O a che morte? Alla morte della croce, la più vitoperosa

  1. Il Cod. Pal. e il Cod. Sen . 6, nel suo gremio.
  2. Vangelo di san Luca, cap. i, vers. 48.
  3. Nell’Apocalisse: la sesta Chiesa è quella di Filadelfia.
  4. Il Cod. Pal. ., quanto doverebbe.
  5. l Cod. Pal., nel profondo dello abbisso.
  6. Epistola di san Paolo ad Philippenses, cap. ii, vers. 8 .