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predica decimaquarta | 347 |
eili sapeva; e quando elli il truovava, li diceva: — o gaglioffone ribaldo, o briaco; — e dicevali il peggio che elli poteva. E David umile e paziente mai non li rispondeva. Et una volta andando per una via dove era una grotta altissima, e questo Samei il voleva amazzare colle pietre; unde che li fu detto a David, che riparasse a quello che Samei li faceva. David rispose: Dominus praecepit ei ec.1
— Idio gli ha comandato che egli mi maladica e dica ogni male di me. — Unde che poi venendo David a morte, regnò in suo luogo Salomone, il quale mandò per costui che aveva detto tanto male di David, e ripreselo del grande male che elli aveva fatto. Unde che Samei, domandando misericordia, e Salamone gli ’l concedette; ma li pose uno carico, che elli non uscisse mai di Ierusalem; et elli non obediendo uscinne: infine elli fu preso e fu ucciso, che non trovò più misericordia. Così farà Idio a colui che pure seguita il peccato. Idio gli ha comandato di non uscir di lerusalem, non uscire della buona volontà, non fare il peccato; e tu esci del ben fare, e fai contro alla volontà sua, e contro il suo comandamento. Sai che ti dico? Guardati, guardati.
Settima: Idio è più stretto a dare la sua grazia; che poi che tu ricaschi, elli non dà la sua grazia così alla larga2 come faceva prima. Tu provi questo per essemplo. Quando tu hai servito l’amico allegramente, et elli è ingrato, se un’altra volta elli ha bisogno da te alcuna cosa, tu non li fai altra volta così alla larga. E pure se gli ’l fai, et elli sia pure ingrato, e pure ritorna; infine tu gli dici: — io non te la voglio fare. — Così fa Idio