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cascano al vomito, mai si salvi, o che mai per verità ritorni a lui. Colui che ha sentito di quello di Dio, dice che se elli casca, è quasi impossibile che elli ritorni a Dio. E però dico che elli è più malagievole a rilevare; non dico che elli non possa tornare a Dio, imperò che la chiosa dichiara più: bene dice che quanto va più in là, a magior pericolo sta. Sai come sta colui che è ricascato? Come colui che è stato infermo e guarisce, e non sapendosi guardare, elli va e farà una corpacciata di fichi, e per quello casca nel male, e ricade con maggiore infermità, e sta peggio che prima. Così colui che ricade nel peccato, sta peggio che non stava prima.

Quinta, a Dio più difficile a perdonare: piglia l’essemplo. Se qui a Siena o in un altro luogo uno facesse uno tradimento o altro malefizio, per lo quale elli dovesse perdere la persona, et elli fusse preso e chiedesse misericordia, et elli li fusse fatta, quanta grazia sarebe quella, e come la doverebe ricognósciare! Ma se un’altra volta elli vi ricascasse, anco fusse preso et anco domandasse misericordia e fusseli fatta, quanto dovarebbe più guardarsi? Et anco ricascando la terza volta, et anco pure li fusse perdonato, quanta benignità sarebbe di tal Comunità!1 Ma se elli vi cascasse dieci o venti o trenta e cinquanta volte, se pure elli non si volesse rimanere del suo mal fare, quante più volte v’è cascato, tante volte gli è stato perdonato; ma è stato più malagievole l’una volta che l’altra; più difficile è la siconda che la prima, e più la terza che la siconda, più l’ultima che l’altre. Infine, pure facendo lui male, elli venne pure al fine suo: — io non ti perdonarò più, — e così li dà la morte. Non fa però così Idio, che elli non aspetta a nu-

  1. Gli altri Codd. Sen. e il Cod. Pal. Comuno.