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344 predica decimaquarta

vi.1 — O soddomito, guardati che tu non vi ricaschi. O fanciullo, sèvi ricascato? — Sì — Male hai fatto. Amos: facti estis velut cortex tracta ex incendio:2 — Voi siete fatti a modo che una scorza che subito s’acende. —

Terza, l’uomo è più debile a resistere. Bernardo dice: homo adsuetus malis operis, facilius inclinatur ad male faciendum. — L’uomo che è uso a fare alcuna mala operazione, elli è inchinato a fare quello male. — E come elli usa farne uno, e piglialo per usanza, quello è uno ógnare la carriuola; chè elli va poi di peccato in peccato, e così pericola l’anima sua. Simile ne dice anco uno dottore greco. Ecci de’ vergini? Sai che dico? Quando uno va alia religione, et è vergine, mai non ha sì grande tentazione in carne, quanto colui che già vi cascò. La cagione si è perchè non ha provato. E così dico, che colui che v’è prima cascato, ha più fatica a resistere a la tentazione, quando ella li viene. Ma se elli casca e lassasi vinciare, elli casca e ricasca e ricasca più e più volte per lo non volere resistere; e così a poco a poco diventa defile per modo che ’l fatto suo sta male.

Quarta, è più malagievole a rilevare: inde Paulo al vj.° cap. ad Hebraeos3: Quod homo rediens ad peccatum, quasi difficile est quod revertatur ad Deum. E però dico che ciascuno dovarebbe tremare quando si conduce a fare alcun peccato, benchè Misericordia est super omnia opera eius: — La sua misericordia è sopra a tutte le sue operazioni. — Ma che vuole dire Paolo? Vuol dire che elli è a lato allo impossibile che uno di questi tali che spesso ri-

  1. Il Cod. Pal., agevolmente vi ricade.
  2. Così in tutti i Codd., ma ben diversamente dalla Volgata che dice: facti estis quasi torris raptus ab incendio (Cap. IV, vers. 11 .)
  3. La citazione è sbagliata, nè ci accadde di trovar questo passo in verun’altra delle Epistole di san Paolo.