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338 predica decimaquarta


della grazia di Dio;1 — non la méttare nel saco rotto: fa’ che non ti sia detto: misisti thesaurum tuum in sacculum perlusum:2 — Tu hai messo il tuo tesoro nel sacco pertusato; — tu la3 perdarai. Non vedi che Idio ti dà la grazia, e tu non la guardi, bene che per méttarla nel sacco rotto, tu la perdi. Se tu non la guardi con buona diligenzia, ella si partirà da te, e l’anima tua si trovarà vota di questa grazia, la quale Idio ti aveva mandata. E come tu starai poi senza, e l’anima tua poco a poco indura ne’ peccati, e vai poi a casa calda.

Per lo sicondo grado; che doppo la negligenzia, vieni a tiepidezza; che per non operare il bene, vieni a fare4 tiepido, e a poco a poco diventi camara di tiepidezza. Io vorrei che ci fussero di quelli che ci furono l’altra volta, li quali cognobbi che ellino facevano molte buone operazioni, e poi si so’ ristati. Sai come hanno fatto costoro? Hanno fatto come fanno le baloccie e le sucine5 in su l’arbore. Che fanno? Sai che? Che quando so’ in su ’l balocio o in su ’l succino, crescono, crescono di subito, e poi in fine si fanno baccelloni. E questi tali mai non si faranno succine nè baloccie. Simile fanno costoro: puosselo dire a questi tali: Vocat te Oriens, et vadis ad Occidentem: — Elli ti chiama l’Oriente, e tu vai all’Occidente. — Mai non vi giógnarai póvaretto! E però dice

  1. Al nostro Testo e al Cod. Sen. 5 mancano le parole, pur necessarie al senso, della grazia di Dio.
  2. II passo appartiene al cap. primo, vers. 6, della Profezia d’Aggeo, ma nella Volgata dice così: Qui mercedes congregat, misit eas in sacculum pertusum.
  3. Intendasi, la grazia divina.
  4. Il Cod. Pal. e il Cod. Sen. 6, a stare. A fare tiepido è da intendare, a operare con tiepidezza.
  5. Balloccie si chiamano in alcuni luoghi della Toscana le castagne cotte con la scorza loro, che più comunemente si dicon Ballotte. Sucina per Susina è voce tutta sanese.