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iniustitias enim suas humiliati sunt : —- Per la loro iniustizia ellino sonno aiimiliati; — chè Idio li giudica a quelle pene eternali, alle quali saranno e staranno suggietti eternalmente. Terzo si è terrore, quando Idio manda li estermini suoi in una patria o in uno populo. E se tu considererai a quello eh’ io ti dirò, tu potrai imparare e cognósciare quando Idio vuole disfare o minare o sterminare una patria o una provincia o uno populo. E questa regola fa’che tu la ’mpari, imperò che questo eh’ io ti dirò, non è ciuffola ^ e non è sogno e non è indivinamento, anco è testo della santa Scrittura, tenuto dalla santa Chiesa. Dico che quando la biada del diavolo è matura, ella ha sette condizioni ; le quali condizioni quando si truovano in uno popolo, aspettino il giudicio di Dio ; e se non hanno queste condizioni, mai non se ne disfa ninno populo senza queste sette condizioni Or notale : Primo è di mai vivare e con molti peccati. Sicondo è comunemente mal vivare. Terzo è iniustizia con tra i peccati non puniti. Quarto, peccare con malizia e non per fragilità. Quinto, affezione sempre a mal fare. Sesto, in male volere operare. Settimo, lòngo tempo in essa opera perseverare. Ode queste condizioni a una a una ; e se tu mi dici eh’ io non dico il vero, non mi crédare. Primo, dico della mala vita; cioè multiplicare ne’pec- cati. Chi moltiplica, ovvero fa peccato alcuno, per certo elli si conviene che qualche volta elli sia punito o di

  • Cioè, bagattella. 11 Cod. Sen. 5, bugìa ; il Cod. Sen 6, buffa per

vanità, baia. 2 In tutti gli altri Godei, si legge: mai non se ne disfà ninno, dico che mai non si disfa -niuno gtopulo senza queste sette condizioni.