tava la conversione del popolo. Ma quando ârà aspettato quello che piaciarà a lui, guarda, guarda, ben guarda, Siena, chè elli menarà poi la falce a tondo! Sai tu perchè l’angiolo non miete ancora qui a Siena? Non per altro se non perch’elli avisa per farvi intèndare. Non hai tu veduto l’atto di colui che fa il fieno? Elli pone la falcia in terra appoggiata e tiene il manico in mano; e mentre che elli sta così, et elli avisa: — dove voglio io méttare la mia falce? — e stassi così sospeso. E come elli ha deliberato, et elli alza la falce e mena a tondo. Simile ha fatto questo angiolo: elli è stato a pensare: — dove voglio io miètare? — Se elli ci mette mano fra voi Sanesi, guai, guai, guai a voi! Ch’io vi prometto che elli mietarà per sì fatto modo le menti vostre e i vostri pensieri maturi, che guai a’ gattivi e buono per li buoni! Ciò che si fa in questo mondo, si è bene e male: il bene si mette in uno granaio, e ’l male in un altro; imperò che solamente due granai ha l’altissimo Dio: l’uno è il paradiso e l’altro è lo ’nferno. Nel granaio del paradiso vi si mette tutto il bene che si fa, o che altri ha in pensiero di voler fare. Del quale granaio furo coloro, de’ quali è scritto in santo Giovanni al quarto cap.1 de’ Samaritani, quando Cristo Iesu disse ai discepoli suoi: Videte regiones, quia albae sunt iam ad messem: — Vedete le regioni, chè già imbiancano le biade. — E costoro so’ la biada del paradiso. Quelli che sónno biada del granaio dello inferno, so’ coloro che mai non hanno in pensiero2 di fare altro che contro alla volontà di Dio, e così fanno. De’ quali dice Daniello profeta3: Propter
- ↑ Corretto il Testo che dice, in santo Matteo a xiiij cap.
- ↑ Il Cod. Pal. e il Cod. Sen. 6, i quali non hanno mai in pensiero.
- ↑ Non Daniello, ma David al Salmo cvj, vers. 17.