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è simile alla nuvila, tranquillo perchè siede sopra la nu- vila, savio perchè è simile al Figlio dell’ uomo, cioè Idio et uomo. E voglio che questo basti per la prima parte principale di giudiciale maestà, ludicabit. La siconda parte principale si è visione di giudiziale verità* dove dice, in nationibus: che sicondo le varie ope- razioni giudicarà ciascuno. Inde è detto : Reddet unicm- que secundum opera eius ^ : — Rendarà a ciascuno sicondo r operazione sua. — Nella quale visione tre verità ci si può vedere ; quasi tre condizioni, come Giovanni vangio- lista ^ cel dimostra lui. Prima, somma cognizione. Siconda, vera discrezione. Terza, divina intenzione. Doli! io voglio che noi parliamo pian piano e adagio, et in fine vedrai i giudici di Dio. Benché ci so’ di quelli che dicono : — Doli! di ratto, acciò eh’ io sappi i giudici di Dio, come elli ce li manda. — Vediamo la prima verità. Prima, dico, è cognizione. Idio è sempre regolato in ogni cosa, e per questo disse David: De vultu tuo indi- cium meum prodeat:^— acciò che del volto suo proceda e manifesti il giudicio suo. — Ed è da sapere che per la unione che ha il figlio col padre, mai non giudica senza la volontà del padre suo. E però dice Giovanni : habentem in capite suo coronam auream : — Aveva in capo una corona d’ oro; — la quale corona è cognizione di vera sapienzia. E però anco David disse : Gloria et honore coronasti eum, et constituisti eum super opera manuum tua- 1 Vang’elo di san Matteo, cap. xvj vers. 27. ^ Il Cod. Pai. e il Cod. Sen, 6, vangelista. È il vers. 2 del Salmo xvj, corretto secondo la Vulgata.